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Chi Siamo
La fondazione del Circolo Sassarese risale al 1862, l'anno successivo a quello dell'Unità d'Italia. L’accostamento non è certo peregrino per una città dall'eredità risorgimentale così cospicua e viva. La Storia (e le storie che si vorrebbero dire) del Circolo si rivelano molto interessanti, legate come sono alla più generale storia di Sassari, alla sua vita, alla sua struttura sociale, persino alla sua immagine di centro burocratico, amministrativo e residenziale. A grandi famiglie nobili e borghesi appartengono i membri della primissima direzione del Circolo.
“Promossa dal giovane sassarese Avv. Cav. Giuseppe Giordano Apostoli, impiegato nella Prefettura di Sassari, col concorso di altri suoi colleghi ed amici (fra i quali Carmelo Zingales) fu fondata una Società, previo un programma compilato nell’agosto del 1863 in cui è detto: “diversi impiegati, mossi dal desiderio di vedere attuato il progetto, già da tempo vagheggiato da molti cittadini, dell’istituzione di un Circolo di ricreazione e d’istruzione, il quale corrisponda all’altezza dei tempi che corrono ed al progresso cui volge sempre più questo paese, vennero nel divisamento di promuovere tale istituzione col titolo: Circolo degli Impiegati,in modo per altro che, sotto tale denominazione non avesse ad intendersi una società composta esclusivamente d’Impiegati, ma che dovessero invece ammettersi alla fondazione e direzione del Circolo anche altri soci appartenenti ad altri ordini di cittadini indistintamente…” La circolare fu coperta in pochi giorni da 174 firme delle persone più notevoli della città a cominciare dal Prefetto Belli. L’Assemblea fu convocata il 30 agosto e nominò una commissione provvisoria così composta: Presidente: Avv. Nicolò Pasella; Don Simone Manca, il Maggiore del Deposito Fanteria Coiglio, Ing. Civico Agnesa, Prof. Pasquale Umana, Angioini, Maggiore del Genio militare, Don Antonio Gavini Quesada, Carmelo Zingales; Segretario: Giuseppe Giordano. Si deliberò di compilare gli Statuti, ed il Circolo non tardò a sorgere.Per togliere qualunque idea di esclusività, il nuovo ritrovo geniale fu ribattezzato poi col titolo di Circolo di Sassari. L’art. 1 del Regolamento approvato dall’Assemblea generale del 21 settembre 1869 dice che “il luogo di onesto e piacevole convegno continuerà ad esistere conservando la denominazione di Circolo di Sassari, e vi saranno in esso sale da Bigliardo e di altri giuochi leciti, sale di conversazione e di divertimenti musicali e danzanti; obbligati i Soci per sei anni con la quota annuale di £ 30”. Presidente era allora il Prof. Sanna Tolu; Segretario Battista Pes Ventura. Questo Circolo, con qualche modificazione statutaria, è lo stesso che tuttoora esiste oggidì col titolo di Circolo Sassarese sotto la Presidenza del Cav. Lavagna, Consigliere di Prefettura. Vi si diedero sempre, e vi si danno sempre, durante il Carnevale e in occasione di visite alla città d’alti o autorevoli personaggi, delle feste da ballo. Data la sontuosità delle sale e la eleganza dell’ambiente, ogni festa al Circolo Sassarese ha sempre il carattere della più grande signorilità.”
La Belle époque scorre a Sassari nei locali del Circolo Sassarese: le cronache del quotidiano cittadino, scritte come si dice "in punta di penna", restituiscono l'atmosfera e "le mode e i modi" di tutta un'epoca a cui avrebbe posto bruscamente fine la tragedia della prima guerra mondiale. La stagione più seguita dai cronisti mondani è naturalmente quella dei grandi balli di Carnevale che fornivano il pretesto per descrizioni di ambienti sfolgoranti di luci, di buffet sontuosi, di brillanti conversazioni condite di bon tons, di candide spalle nude, di abiti da sera elegantissimi, di raffinati carnet da ballo, di cotillon. Gli echi della guerra di Libia arrivano anche nelle sfarzose sale del Circolo: nel gennaio del 1912 un comitato speciale organizza un the danzante in aiuto delle famiglie povere di morti e feriti in guerra. I biglietti (2 lire) vanno a ruba e alla manifestazione partecipano tutte le autorità civili e militari.
“Premettiamo un confessione postuma del cronista: il quale quando giorni or sono seppe che si organizzava questa festa della carità dubitò molto, diciamolo, della riuscita; nel suo animo si era infiltrata una certa diffidenza nei risultati di un ulteriore sfruttamento dello slancio patriottico cittadino, che già tanto aveva compiuto di generoso per le famiglie dei caduti di guerra. Il cronista pensava che Sassari oramai avesse contribuito abbastanza ad alleviarne i dolori. Ebbene, ieri le sue previsioni sono state deluse: deluse piacevolmente. La festa al Circolo Sassarese è stata magnifica di gaiezza, di eleganza, di abnegazione. Moltissime signore elegantissime: tante che non è proprio possibile ricordarle. Fra gli uomini quasi tutte le autorità cittadine; abbiamo notato il Senatore Garavetti, l’On. Roth, il Prefetto Commendatore Orso, il Colonnello Cav. Panicale con molti ufficiali. Il ballo fu affollatissimo e possiamo dire… inadeguato al motivo della festa; il the danzante che in generale non si prolunga mai sin tardi, questa volta terminò, incredibile, dopo le dieci di sera. Basti dire, del resto, che esaurite le danze in programma, si iniziò nientemeno che la quadriglia diretta dall’Avv. Marghinotti! Per la cronaca diremo anche che il buffet allestito dalla ditta Andry e Luzzi era ricco e fornitissimo; che l’orchestrina era assolutamente impareggiabile; che la sala era adornata con gusto fine e signorile. E quante altre cose ancora dovremo notare se ce lo permettesse ancora lo spazio!”.
Il resto è storia dei nostri giorni: nel 1964 si svolge il gran ballo del centenario e si approva un nuovo Statuto.
Alle ore 19,30 il Presidente dichiara aperta la seduta. Sono presenti i Consiglieri: Dott. Pappalardo, Dott. Diaz, Dott. Simon, Avv. Isoni, Don Mirko Riccio, Avv. Satta, Rag. Losa, Avv. Marghinotti, Dott. Carta e Dott. Marras.All’O.d.G.: 1) Relazione dell’Avv. Antonello Marghinottiper festeggiamento Centenario. 2) Ammissione e dimissione Soci. 3) Varie. Si stabilisce di celebrare la festa del Centenario con manifestazioni culturali e ricreative. Particolarmente: Conferenza di apertura e opuscolo illustrativo della Storia del Circolo. Concerto di musica da camera. Torneo di bridge e di ping-pong. Caccia al tesoro. Festa da ballo “Gran Ballo” nelle seguenti date: dal 5 al 12 febbraio conferenza; 8 febbraio caccia al tesoesoro; 15 febbraio Gran Ballo del Centenario con Armandino; dal 19 al 22 marzo torneo di ping-pong tra soci; dal 25 al 26 aprile torneo di bridge fra soci; aprile concerto di musica da camera. Si stabilisce di stanziare la somma di £ 50.000 per torneo per l’assegnazione di tre premi per ogni torneo. A maggioranza il calendario è stato approvato dal Consiglio. Calendario per l’orchestra “Siddi”: 19 gennaio, 26 gennaio, 2 febbraio, 6 febbraio, 8 febbraio, 15 febbraio. Le feste sono riservate esclusivamente ai soci ai quali verrà inviato un calendario delle festività, invitando i morosi a regolare la loro posizione con le quote sociali. Si dispone che vengano stampati gli inviti. Si propone che venga nominato un Direttore di sala per ogni serata per: 19 gennaio il Presidente; 26 gennaio Dott. Simon; 2 febbraio Dott. Pappalardo; 6 febbraio Rag. Losa; 8 febbraio Don Mirko; 15 febbraio Avv. Marghinotti. Si concede la sala alla Sig. ra Katy Sotgiu. Si accettano le dimisioni dell’Ing. Haver e Orrù ai quali bisogna rispondere."
Nel 1969 si esamina la proposta avanzata dai soci più giovani, poco attratti dai giochi di carte, di installare un impianto di musica stereofonica; nel 1970 compare per la prima volta, tra i consiglieri, il nome di una donna, la n.d. Lalla Corda. L'ultimo Statuto è stato approvato nel 1998 e l’ultima sua modifica risale all’ottobre 2008.